INFILTRAZIONI ECOGUDIATE
Si eseguono infiltrazioni ecoguidate articolari:
-Anca, spalla, ginocchio, gomito
INFILTRAZIONI FLUOROGUIDATE
-Faccette articolari lombari
Il trattamento infiltrativo nelle patologie articolari è quella procedura che consente di somministrare un farmaco esattamente dove serve per ottimizzarne la funzione. Antinfiammatori, lubrificanti, nutrienti efattori di crescita possono essere somministrati con delle punture locali dette infiltrazioni. Oltre a questo la guida ecografica contribuisce a rendere ancora più accurati e riproducibili i risultati. Sotto il nome di infiltrazioni ecoguidate rientrano dunque tutte le procedure che consentono di somministrare un farmaco ed ottenerne la massima precisione ed efficacia. Tutte le articolazioni possono essere trattate con infiltrazioni ecoguidate, ma alcune ne traggono un particolare vantaggio. Sono quelle articolazioni più profonde, più difficili da centrare sulla sola base dell’anatomia e magari vicine a strutture nobili da non danneggiare con una puntura. La prima articolazione ad essere infiltrata con l’uso dell’ecografia è stata l’anca. Questa sede presenta infatti tutte le caratteristiche ideali per un aiuto ecografico. L’infiltrazione ecoguidata dell’anca infatti permette di raggiungere il collo femorale visualizzandolo direttamente e seguire l’ago evitando la vicinanza con vasi e nervi profondi che la circondano. La seconda sede dove l’ecografia trova la sua massima utilità è la spalla. Le infiltrazioni ecoguidate di spalla permettono di discriminare tra le diverse strutture periarticolari e di infiltrarle separatamente per ottenere il massimo beneficio. In particolare l’articolazione gleno-omerale risente di variazioni dovute all’artrosi, alla postura e alle sublussazioni che rendono difficile riuscire ad infiltrarla senza una guida. Inoltre il capo lungo bicipitale, spesso doloroso nelle patologie degenerative, ha una guaina spessapochi millimetri. Anche in questo caso la precisione infiltrativa legata alla guida ecografica è insostituibile per ottenere un buon risultato. Sostanzialmente si distinguono tre famiglie differenti di infiltrazioni: gli antinfiammatori, la viscosupplementazione e le terapie biologiche. Le infiltrazioni con antinfiammatori Sono derivati del cortisone. E’ ormai chiaro che costituiscono un danno se usati cronicamente nelle articolazioni. Non hanno alcun significato se non sono associati ad una terapia correttiva di quello che ha causato l’infiammazione in una articolazione. Ancora hanno uno spazio nel trattamento delle patologie infiammatorie per il dolore molto intenso e per sedi in cui lo spazio a disposizione non consente di somministrare altri prodotti. Si utilizzano ancora pertanto in circostanze molto specifiche e in quantità molto limitate. Le infiltrazioni con acido ialuronico: la viscosupplementazione Si tratta di farmaci a base di acido ialuronico, un lubrificante naturale e nutriente di tendini ed articolazioni. E’ il farmaco più utilizzato in quanto praticamente privo di controindicazioni. L’indicazione principale è l’artrosi delle articolazioni maggiori. Altre indicazioni sono le infiammazioni tendinee specialmente della cuffia dei rotatori nella spalla. L’acido ialuronico è una lunga molecola rettilinea. Come una lunga catena filamentosa. L’acido ialuronico è il principale nutriente e lubrificante delle articolazioni e fornisce un buon supporto al controllo dei sintomi dolorosi nelle patologie traumatiche e degenerative. Un’articolazione sana produce naturalmente acido jaluronico per mantenersi in salute. Somministrare infiltrazioni di acido ialuronico a un’articolazione malata aiuta a prodotto articolare per migliorarne le condizioni.

